giovedì 22 gennaio 2009

Imparare a lavorare le paste sintetiche


Fin da piccola mi è sempre piaciuto manipolare la materia, iniziando dal classico didò che mettevo poi a seccare sul termosifone con risultati che vi lascio immaginare ( povera mamma ) per passare poi un pò più grandicella alla pasta al sale e negli anni successivi a quella di mais più elaborata e resistente. Poi c'è stato il tornado adolescenziale, la scuola, la macchina e gli amici e questi hobby sono stati accantonati e dimenticati. Da quando mi sono sposata e durante i mesi della mia prima gravidanza, girovagando nel web, ho scoperto tanti meravigliosi blog, dietro ai quali ragazze, donne e mamme di ogni età, fabbricavano oggetti meravigliosi con le proprie mani. Finalmente il materiale era facilmente reperibile e già colorato e, incredibile ma vero, una volta cotto nel comune forno di casa, praticamente indistruttibile. Da allora non ho più smesso e vi consiglio di provare perchè oltre ad essere un bellissimo hobby è un vero e proprio antistress. Non si tratta ovviamente di un'attività da proporre ai più piccini, perchè la pasta sintetica in se è un derivato della plastica e non deve assolutamente essere mangiato ma se avete bambini più grandi, potrete sbizzarrirvi nelle creazioni più disparate e variare dai lavori elementari e dalle forme semplici ad oggetti molto decorativi per la casa fino ad arrivare a plasmare vere e proprie statue, chiamate ooak opere complesse e artistiche. Insomma è un materiale adattabile a chiunque e a qualsiasi grado di abilità tanto che è utilizzato persino in alcune scuole. Comunque sia eccovi una guida utile se volete incominciare a modellare le paste sintetiche :happy: !

Ma Cosa sono le Paste sintetiche ?
Le paste sintetiche devono i loro Natali ad un'artista tedesca, negli anni trenta, quando durante la guerra per creare le sue bambole, iniziò a sperimentare vari impasti creando in questo modo la cosidetta argilla polimerica o più familiarmente pasta sintetica.
Soltanto una ventina di anni dopo questa pasta inizio ad essere commercializzata e prodotta a livello industriale. La pasta sintetica è molto versatile e questo è il motivo per cui è tanto apprezzata non solo a scopo ludico ma anche da numerosi artisti in tutto il mondo. Oggi si acquista facilmente nei negozi di Fai da te e Belle Arti, in un'ampia gamma di colori, i quali mischiati tra loro danno origine a combinazioni cromatiche eccezionali. Può essere dipinta con colori acrilici, polveri per il trucco come fard e ombretti amalgamati all’impasto.
La pasta sintetica viene lavorata con le mani e una volta creato l’oggetto desiderato, si cuoce in forno.


Ma vediamo nel dettaglio cosa serve per iniziare :

Strumenti :

Per prima cosa procuratevi una superficie dura sulla quale lavorare. L'ideale è una lastra di vetro ( quelle per cornici vanno benissimo )in linea di massima comunque vanno bene tutti i piani di lavoro non porosi, perfettamente puliti e non di plastica perchè come vedremo le paste sintetiche reagiscono con la plastica creando effetti che è meglio non scoprire ( nel lungo periodo la scioglie tanto per intenderci ) .

E' utile avere a portata di mano, salviettine umidificate come quelle per bambini e scottex per asciugarsi le mani ma soprattutto indossare abiti di cotone e chiari possibilmente. Scopriremo con il tempo infatti, che un difetto di questo materiale è proprio quello di sporcarsi tantissimo legando a se ogni più piccolo peletto che vola nell'aria e qualsiasi tipo di sporco "trovi sulla sua strada".

Un'altro strumento fondamentale è il cutter con il quale incidere la paste e realizzare tagli perfetti ( come le fette di torta per esempio )stuzzicadenti e un pennarello grosso da usare come mattarello. Poi via libera alla fantasia : rovistate in cucina e in bagno alla ricerca di tutti quelli strumenti che non utilizzate più o che avete doppi : grattugie vecchi stampi per biscotti spazzolini da denti ecc...

E come si modella ?

Lavorazione :

Avete le mani perfettamente pulite e asciutte ? Bene,allora potete cominciare. Prendete una piccola quantità di pasta incidendo con il cutter il panetto, staccatene una porzione grande come l'unghia di un pollice del colore desiderato e iniziate a lavorararla premendola tra i polpastrelli. Non vi preoccupate se si sbriciola o se la trovate durissima è del tutto normale e vi accorgerete presto che a seconda della stagione in cui vi trovate la consistenza del materiale cambierà diventando delle volte addirittura fin troppo morbida e appiccicosa ( sarà utile allora metterla nel frigo per un quarto d'ora prima di incominciare ).

Quando la pallina è abbastanza morbida e rotolandola sul piano di lavoro in un lungo serpentello non si sfalda e non si sbriciola vuol dire che è pronta per essere modellata.

Presto aggiungerò nuovi tutorial, nel frattempo ecco di seguito alcuni trucchi per creare con le vostre mani deliziosa pasticceria da utilizzare per la vostra bigiotteria :

E adesso che ho creato il mio modellino ?

Cottura :

Tasto dolente quello della cottura, perchè si impara veramente con l'esperienza...all'inizio sembra tutto cotto poi con il tempo ci si accorge degli errori.Tendenzialmente e per ottenere oggetti veramente resistenti ed impermeabili è necessario che acquisiate una certa consapevolezza di come si presenta realmente un oggetto di pasta sintetica cotto. Partendo dal presupposto che il colore originale muterà a fine cottura in mezza tonalità più scura rispetto a quella iniziale, è fondamentale e molto importante per la vostra salute che il fimo o cernit o qualsiasi pasta sintetica da voi usata, non bruci. Come ho già specificato all'inizio di questa guida, queste paste sono sostanzialmente polimeri di PVC e quindi se fondono producono sostanze dannose, che se respirate possono essere cancerogene. Perchè riaschiare quindi ? Ma soprattutto non demoralizzatevi a tutto c'è rimedio. Il primo trucco e forse il più furbo in assoluto è quello di acquistare un fornetto di dimensioni contenute e possibilmente con display della temperatura ( va comunque bene anche un termometro da forno )e utilizzarlo solo ed esclusivamente per questo scopo (ma si può usare ache per scaldare le brioches alla suocera se vi fa incavolare...)si lo so è dispendioso e per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta può sembrare una spesa eccessiva. E infatti io non l'ho mai acquistato, innanzi tutto perchè non saprei dove metterlo e secondo perchè non ho ancora deciso che almeno 50 euro dei miei risparmi debbano finire nelle tasche di quelli dell'Unieuro. Quindi come faccio ? Semplice le infornate le faccio nel forno di casa mia ma con delle precauzioni:
1) Accendo il forno a 130 °C e inserisco il termometro, se non c'è l'avete ( ed io facevo così le prime volte )potete usare il metodo del foglio di carta bianca. Inserito al centro del forno sulla graticola deve mantenere i bordi chiari, diventare leggermente colorati ma quasi impercettibilmente e soprattutto non ingiallire. Se succede vuol dire che la temperatura è troppo alta e il fimo brucerà. Avrete capito perchè utilizzo il termometro da forno ( costa pochissimo ).
2) Quando il forno è già caldo inserisco i pezzi ben distanziati tra loro ( se avete aggiunto fimo liquid, questo quasi certamente colerà "sporcando" la creazione che gli sta di fianco) posati sulla carta da forno dove sono stati ultimati.
3) Non inforno mai la pasta nella teglia e basta, così tanto per non rischiare di gustare un'ottima pizza del sabato sera al gusto di fimo, acquisto al supermercato le teglie con coperchiousa e getta ( che per questi lavori, usa e getta non lo diventano mai )e posiziono i pezzi sopra la carta da forno chiudendo bene il coperchietto della teglia di alluminio.
4)Cuoccio per mezz'ora e LASCIO RAFFREDARE IN FORNO ( questo dettaglio è molto importante )
Fine del capitolo cottura. Ricordate un'oggetto cotto in fimo ( come la canna frutta per esempio )una vlta cotti e raffreddati si tagliano facilmente con il cutter, esercitando una certa pressione. Non si sbriciolano e se così fosse l'oggetto dovrà essere reinfornato per altri 15 minuti circa.

Finitura :

Siamo quasi giunti alla fine di questa guida e resta solo da spiegare come rifinire un oggetto in fimo. Anche in questo caso dipende da cosa volete ottenere. Alcuni oggetti possono essere limati ( una lima per unghie va benissimo ) e successivamente lucidati, strofinandoli per bene con un panno asciutto, oppure spazzolati per togliere la polvere di limatura e verniciati con L'APPOSITA VERNICE PER FIMO che è questa qua :
Altri possono essere direttamente verniciati ( solitamente uso questo metodo ) con la vernice lucida o opaca ( quest'ultima protegge ma non si vede .
CONSIGLIO : Mi raccomando utilizzate solo ed esclusivamente vernice all'acqua perchè qualsiasi altro tipo rovinerà la vostra creazione rendendola appiccicosa ( la vernice non si ascugherà mai!) .
Altri ancora potranno essere verniciati solo in alcuni punti ( per ottenere l'effetto cioccolato in un biscotto, per esempio ):
La vernice verrà distribuita in una o due mani sull'oggetto con un pennellino di setole morbide a punta piccola per i dettagli, come gli occhietti o i petali dei fiori e a punta più grande per la verniciatura di ampie superfici.
TRUCCHETTO : Per avere sempre i pennelli belli morbidi ( questa vernice maledetta una volta asciutta crea una pellicola resistente ed impermeabile ( d'altra parte è la sua funzione ) che non toglierete più nemmeno con l'acquaragia, quindi preparate un barattolo di vetro riempito con acqua per due dita circa e lasciate immersi i vostri pennelli. Saranno sepre pronti morbidi e puliti ( ricordatevi di tanto in tanto di cambiare l'acqua ).
La vernice asciugherà perfettamente in un paio d'ore.

Credo di aver scritto tutto o quasi ( se mi verrà in mente qualcos'altro lo aggiungerò in seguito )per il momento quindi chiudo sperando di aver fatto qualcosa di utile, se avete domande sarò lieta di rispondere :happy: !

3 commenti:

  1. Wow fantastico ! Ci provo immediatamente ! Grazie Lara i tuoi tutorial sono fatti benissimo e utilissimi.

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  2. Wwwwoooowwwww spiegazione fantastica!!! :-))))) ti seguirò spesso.

    Ciaooooo

    RispondiElimina
  3. Ciao ti ringrazio per questo tutorial,sei stata molto gentile e simpatica(bella la battuta della suocera XD)comunque io sono finita sul tuo sito perchè ho la passione per le fatine, e siccome collezionarle non mi bastava, guardando sul web quelle meravigliose creazioni, mi è venuta la brillante idea di volerle realizzare. Io non ho realizzato mai nulla con la pasta sintetica.. e credevo fosse un lavoro un pò più semplice ma invece c'è molto lavoro da fare.. non so se fa per me e se riuscirò a realizzare qualcosa, anche perchè ho visto che per realizzare una scultura ooak non ci vuole solo talento ma anche molti soldi! però se mi dovessi decidere a combinare qualcosa i tuoi suggerimenti mi saranno sicuramente utili =) ti saluto e complimenti per le tue creazioni

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